Venezuela Dimenticato Read Count : 67

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Sub Category : Politics
Dai giornali americani, e di conseguenza da quelli italiani, è scomparso il Venezuela, dopo aver occupato le prime pagine per settimane. Niente più foto di bambini affamati: scomparsi dai teleschermi e dunque al di là dell'empatia a telecomando, che piace perché dura poco e non comporta alcuna rinuncia o azione ma fa sentire bene come se le si fosse fatte. Non è che i liberisti si siano arresi: non si arrendono mai, peraltro per un motivo semplice, ossia che quando provano a prendersi qualcosa, non corrono rischi. Mai. Pensate che vita facile: se vincono, vincono tutto; se perdono, non perdono nulla, al massimo gli tocca rinunciare ad arraffare quello a cui puntavano. Ma il tentativo, a queste condizioni, è solo rimandato. 
Dimenticati i bambini, dimenticato il Venezuela; come mai? Perché è essenziale che le sconfitte del liberismo non si vedano, non se ne parli, ad alimentare la convinzione che il neocapitalismo sia un destino manifesto o, come disse Thatcher, TINA (there is no alternative). Per cui i media per un po' taceranno sul Venezuela, a nascondere il fallimento del golpe americano (ed europeo: tutti dietro a Washington meno i populisti italiani). In attesa di riprovarci, sempre con l'entusiasta approvazione dei piddini e degli intellettuali liberal. Fino a quando? Quand'è che ci decideremo ad alzare la posta, a passare all'offensiva, a creare condizioni politiche in cui chi forza la mano e perde, perde tanto?

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